Windows Server 2019 punta su Linux, cloud ibrido, data center iperconvergenti

Windows Server 2019 sarà disponibile nella seconda metà del 2018, ma gli iscritti al programma Insider possono già accedere all’anteprima

La disponibilità generale di Windows Server 2019 è attesa per la seconda metà dell’anno, ma gli iscritti al programma Insider possono accedere adesso alla Preview Build. La prossima versione di Windows Server integra nuove funzionalità per la gestione di configurazioni di cloud ibrido e infrastrutture iperconvergenti, aggiunge anche nuove funzionalità di sicurezza e migliora il supporto per container e Linux.

In un annuncio di questa settimana Microsoft ha sottolineato che la disponibilità generale di Windows Server 19 corrisponde alla prossima release del suo Long-Term Servicing Channel (LTSC), attraverso il quale sostanzialmente rilascia versioni semestrali di Windows Server, con le relative modifiche, per le aziende che non vogliono aggiornare continuamente il loro software server.

Questa è la prima major release di Windows Server dal 2016, e Microsoft sta rafforzando le funzionalità per le distribuzioni cloud ibride. Il cloud computing promette efficienza operativa e ottimizzazione dei costi, ma per una serie di motivi, tra cui problemi di conformità, la maggior parte delle grandi aziende sta gestendo ambienti ibridi.

Alla sua conferenza Ignite dello scorso settembre Microsoft ha presentato Project Honolulu, un’applicazione di gestione basata su browser. Ora la società afferma che Windows Server 2019, insieme a Project Honolulu, consentirà agli amministratori di integrare applicazioni e infrastrutture esistenti con servizi come Azure Backup e Azure File Sync.

Con riferimento alla crescente diffusione delle infrastrutture iperconvergenti (HCI), che uniscono sistemi di elaborazione e di storage, Microsoft ha sottolineato che con Windows Server 16 ha lavorato con i fornitori di hardware su design HCI per i clienti. La prossima versione del software migliorerà le prestazioni, l’affidabilità e la capacità di scalare per tali progetti.

Nel frattempo, per semplificare la gestione delle infrastrutture iperconvergenti, Microsoft sta anche consentendo a Project Honolulu di agire insieme a Windows Server 19 come una dashboard di controllo per le distribuzioni HCI.

Microsoft sta inoltre migliorando Windows Server come piattaforma applicativa riducendo le dimensioni delle immagini dei container per ottimizzare tempi e prestazioni di download e di sviluppo. L’obiettivo è ridurre l’immagine del container base di Server Core a un terzo della sua attuale dimensione di 5G.

La società ha dichiarato che il supporto di Kubernetes è ora in versione beta e che Windows Server 19 migliorerà elaborazione, archiviazione e networking dei cluster Kubernetes.

L’azienda ha già offerto la possibilità di eseguire container Linux fianco a fianco con contenitori Windows su un server Windows, e ora con Windows Server 19 consentirà agli sviluppatori Linux di portare script in Windows utilizzando strumenti standard come Open SSH, Curl e Tar.

Per quanto riguarda la sicurezza, viene ampliato il supporto per Linux: Windows Server 19 estenderà il supporto Shielded VM per includere macchine virtuali Linux. Le Shielded VM, introdotte in Windows Server 2016, impediscono la manomissione delle macchine virtuali, alle quali possono accedere solo gli amministratori.

Sebbene Windows Server 19 abbia lo stesso modello di licenza di Windows Server 16, la società avverte che è “altamente probabile” che i prezzi aumenteranno per Windows Server Access Licensing (CAL). Maggiori dettagli saranno disponibili al momento della disponibilità generale.